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L'ACCERTAMENTO IMU NOTIFICATO DOPO IL TERZO ANNO E' TARDIVO


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L’ACCERTAMENTO IMU NOTIFICATO OLTRE IL TERZO ANNO E’ TARDIVO
Se eccepita deve essere dichiarata la decadenza dall’accertamento Imu se la notifica dell’atto sia intervenuta ben oltre il terzo anno successivo a quello in cui il versamento doveva avvenire (o era avvenuto in misura inferiore). Si tratta del noto canone confermato anche dalla Commissione Tributaria regionale del Lazio nella sentenza n. 533/11/2021. Nella vertenza giunta al collegio regionale su appello dei contribuenti, questi ultimi, eredi della defunta destinataria di un avviso di accertamento Imu, avevano impugnato l’atto ritenendo non dovuta la maggiore pretesa dallo stesso portata eccependone, tra l’altro, la tardività. Doglianze queste che, tuttavia, non trovavano il favore della CTP romana che infatti ne respingeva il ricorso. Nel riproporre in Ctr il merito delle censure contro l’atto le parti appellanti hanno insistito sulla intervenuta decadenza del potere di accertamento essendo all’uopo invocabile il disposto dell’articolo 11, comma 2, del Dlgs n. 504/1992 (posto che la richiesta avrebbe dovuto essere portata a conoscenza dei destinatari entro il termine decadenziale di tre anni). In tal modo gli appellanti riproponevano, anche in secondo grado, la già sollevata eccezione di decadenza che è stata accolta dal collegio regionale. Ed invero nel caso di specie, l’avviso in rettifica della asserita maggiore Imu dovuta dal contribuente deceduto per l’anno di imposta 2012, notificato soltanto nel maggio 2017, era ormai inammissibile a fronte della già maturata decadenza nel suo termine triennale. All’uopo richiamava proprio la norma citata di cui al comma 2 del predetto articolo 11 secondo cui l’avviso deve essere notificato, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione o la denuncia ovvero, per gli anni in cui queste non dovevano essere presentate, a quello nel corso del quale è stato o doveva essere eseguito il versamento dell’imposta. Dall’anno di imposta 2012 come periodo di riferimento della debenza, il predetto termine decadenziale triennale era di gran lunga spirato, con conseguente illegittimità dell’atto notificato alla contribuente deceduta.