Confappi

Confederazione Piccola Proprietà Immobiliare

Notizie

DELIBERE NULLE E DELIBERE ANNULLABILI


Condominio - assemblea
Condominio - assemblea
Quanto al tema della nullità o annullabilità della delibera assembleare che modifichi i criteri di ripartizione delle spese previste da un regolamento condominiale contrattuale o dal Codice Civile, occorre dare atto della sussistenza di un contrasto giurisprudenziale. In particolare, secondo la pronuncia della Cassazione 16 aprile 2019, numero 10586, (che si richiama per tutte le altre dello stesso segno), è annullabile la delibera di ripartizione delle spese condominiali che, senza mostrare di voler modificare, in via generale ed astratta, i criteri stabiliti dalla legge o dalla convenzione, si limiti a violarli o disattenderli in concreto. A tale orientamento si contrappone, però, la giurisprudenza secondo cui sono da considerare nulle per impossibilità dell’oggetto, e non meramente annullabili, e perciò impugnabili indipendentemente dall’osservanza del termine perentorio di 30 giorni di cui all’articolo 1137, comma 2, del Codice Civile, tutte le deliberazioni dell’assemblea prese in violazione dei criteri normativi o regolamentari di ripartizione delle spese, e quindi in eccesso rispetto alle attribuzioni dell’organo collegiale, seppur limitate alla suddivisione di un determinato affare o di una specifica gestione, non potendo la maggioranza dei partecipanti incidere sulla misura degli obblighi dei singoli condòmini fissata per legge o per contratto. Si veda, in questo senso, per tutte, Cassazione 10 gennaio 2019, numero 470, che pone l’accento sul fatto che la violazione dei criteri di riparto previsti dal Codice Civile o dal regolamento incide su diritti individuali del condòmino attraverso un mutamento del proporzionale valore della parte di edificio di sua esclusiva proprietà, per cui sarebbe necessario il consenso di tutti i condòmini.
Lo stato della querelle risulta anche riportato nell’ordinanza della Cassazione, 1 ottobre 2019 numero 24476, in una fattispecie di opposizione a decreto ingiuntivo, che ha rimesso al primo presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione della possibilità (o meno) di eccepire in sede di opposizione a decreto ingiuntivo vizi inerenti la legittimità delle delibere assembleari poste a base dei decreti.