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AUMENTO RENDITA CATASTALE


Fisco immobiliare
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RICLASSAMENTO: RILEVANTE LA ZONA CENSUARIA
E’ fondato l’accertamento catastale nel caso in cui coinvolga immobili sui quali la variazione in aumento di classe (da 2 a 5) e categoria (da A2 a A5) sia basata sulla comparazione tra microzone eseguita tra immobili similari appartenenti al medesimo mappale, a conferma delle caratteristiche di pregio possedute. In questo senso si è pronunciata la Commissione Tributaria Regionale del Lazio, nella sentenza 436/2020. La Commissione si è occupata di un contenzioso avente ad oggetto un avviso di accertamento catastale che determinava per le due unità immobiliari possedute dalla ricorrente in zona Parioli a Roma, sia la classe sia la rendita qualificando le abitazioni come villini di pregio. L’attività dell’ufficio, che ha confrontato le microzone secondo i canoni di cui all’articolo 1 comma 335 della Legge 311/2004 è stata ritenuta legittima dalla commissione Tributaria di Roma (prima, nel giudizio di primo grado) e dalla Commissione Tributaria Regionale (poi, in appello). A nulla è valsa la perizia depositata dalla ricorrente volta a provare le caratteristiche non di pregio dei due immobili. La Commissione ha infatti ritenuto che la zona prestigiosa in cui erano situati i due immobili, (resa oggetto del metodo comparativo), insieme alla descrizione della consistenza delle caratteristiche specifiche nelle due unità abitative rendono corretto e ben motivato l’avviso di accertamento catastale del Comune.