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MUTUO PER RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE: INTERESSI PASSIVI SI POSSONO DETRARRE


Agevolazioni sul recupero
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L'Agenzia delle Entrate ha fornito una risposta a un utente che ha chiesto se è possibile portare in detrazione gli interessi passivi relativi al mutuo acceso per acquistare e ristrutturare un immobile, sia con riferimento alla somma utilizzata per l’acquisto che a quella utilizzata per la ristrutturazione. Secondo l'utente, sarebbe possibile, per tutta la durata del mutuo poter detrarre il 19% degli interessi passivi relativi al contratto di mutuo stipulato sia per l’acquisto che per la ristrutturazione.
Secondo l'Agenzia delle Entrate «...nel caso di specie, la cumulabilità della detrazione degli interessi passivi relativi al mutuo misto (acquisto e ristrutturazione) presuppone che l’immobile venga adibito ad abitazione principale entro sei mesi dalla conclusione dei lavori e solo se non siano ancora trascorsi due anni dall’acquisto. Invece, se l’immobile è adibito ad abitazione principale oltre sei mesi dalla conclusione dei lavori ma, comunque, entro due anni dall’acquisto, spetterà solo la detrazione degli interessi relativi al mutuo per l’acquisto; se l’immobile è adibito ad abitazione principale oltre due anni dall’acquisto, ma entro sei mesi dalla conclusione dei lavori, spetterà solo la detrazione degli interessi relativi al mutuo per la ristrutturazione; se l’immobile è adibito ad abitazione principale oltre due anni dall’acquisto e oltre sei mesi dalla chiusura dei lavori le detrazioni non spettano».
L'Agenzia, inoltre, ritiene che «...l’istante possa usufruire “cumulativamente” – ma soltanto per il periodo di durata dei lavori di costruzione dell’unità immobiliare, nonché per il periodo di sei mesi successivi al termine dei lavori stessi – delle detrazioni previste dall’articolo 15, comma 1, lettera b), del TUIR (detrazione degli interessi passivi riferita a contratti di mutuo stipulati per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale) e dall’articolo 15, comma 1-ter, del TUIR (detrazione degli interessi passivi relativa a contratti di mutuo stipulati per la costruzione/ristrutturazione dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale). Tuttavia, considerato che, al termine dei lavori di sdoppiamento e ristrutturazione, verranno create due unità immobiliari, l’istante potrà beneficiare della detrazione, di cui al citato articolo 15, comma 1, lettera b), del TUIR, soltanto per la parte di mutuo riferibile all’immobile che sarà adibito a dimora abituale. Pertanto, per meglio chiarire con un esempio, se l’immobile acquistato è pari a 200 metri quadrati e, a seguito di ristrutturazione, viene “sdoppiato” in due abitazioni, rispettivamente, di 150 e 50 metri quadrati e l’istante adibisce, a dimora abituale, quella di 150 metri quadrati, potrà detrarre gli interessi passivi relativi al mutuo per un importo proporzionale, ossia, per stare all’esempio, pari a ¾ del valore del mutuo stesso».