Confappi

AFFITTI BREVI - novità nel Disegno di Legge di Bilancio - a cura di Matteo Rezzonico

a cura dell'avvocato Matteo Rezzonico

Locazioni abitative
Locazioni in genere Abbandonato - almeno per il momento - lo schema di decreto legge di Riforma delle locazioni turistiche (comprendente tra le altre tipologie locatizie, i cosiddetti affitti brevi), rimane aperta la questione della cedolare secca al 26% se si lochino più di due appartamenti destinandoli ad affitti brevi.

Ciò si evince dal testo del disegno di legge relativo alla Legge di Bilancio per il 2024, non ancòra promulgata.

Secondo le prime interpretazioni dell'articolo 18 del Disegno di Legge 926 della XIX Leislatura - se fossero superati i due appartamenti destinati ad affitti brevi - l'aliquota della cedolare secca sarebbe per tutti gli appartamenti del 26%.

Sopra i quattro appartamenti destinati ad affitti brevi il locatore sarebbe invece tenuto - ma questo era già in precedenza (stante l'articolo 1 comma 595 della Legge 178/2020) - ad aprire la partita IVA configurandosi presuntivamente attività di impresa a norma dell'articolo 2082 del Codice Civile.

Altre novità riguardano gli intermediari che dovrebbero continuare a versare la ritenuta a titolo di acconto al 21% (a prescindere dal numero di appartamenti destinati ad affitti brevi dal cliente) e l'equiparazione tra paesi UE e Italia per gli intermediari aventi sede al di fuori dell'unione europea.

In sostanza il richiamato articolo 18 punta alla modifica dell'articolo 4 commi 2, 5 e 5 bis del Decreto Legge 50/2017.

Per approfondimenti si rimanda al prossimo numero del bimestrale "La proprietà immobiliare".

Confermiamo tuttavia che si attende la promulgazione del testo definitivo della Legge di Blilancio 2024 e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prevista come di consueto per fine dicembre.

Di questo e di altri argomento si è discusso nel corso dell'assemblea nazionale di Confappi del 25 gennaio 2023, tenutasi presso l'Hotel Enterprise di Milano.